martedì 16 novembre 2010

continua 2°parte lettura ebraica del Pentateuco o Torah

[Nuovo intervento] La disposizione delle parti della Bibbia ebraica (TaNaK)
Premessa-------------------------------------------------------------------- Tutti sappiamo che la Bibbia ebraica è chiamata in Ebraico TaNak. Ta= Torah.- Na =Nevim. - K = Ketuvim . - Dove Torah = Legge = =Insegnamento =Pentateuco. - Nevim = Profeti Posteriori (Isaia, Geremia, Ezechiele, ecc + i 12 Profeti Minori (che nella Bibbia di Gerusalemme CEI vanno da Osea a Malachia), - Ketuvim= gli Scritti.- ....................................................................................................... in italiano cfr. E. Zenger, Il Primo Testamento. La Bibbia ebraica e i Cristiani. Queriniana, Brescia 1997, pp.183-207................................ A. -Le "chiuse" programmatiche delle 3 parti...................................... PENTATEUCO: Deuteronomio 34,10-12: 10 Non c'è mai stato in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale il Signore abbia trattato faccia a faccia. 11 Nessuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d'Egitto contro il faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese; 12 nè simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle quelle grandi cose tremende che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele.// - Tuttavia qui per uno studio critico, occorre conoscere la visione ebraica della Bibbia, che introduco. 1. La Torah di Mosè come rivelazione e guida per la vita, incomparabile, insuperabile, e perennemente valida; 2. i "profeti" vengono subordinati a Mosè in quanto interpreti della Torah; 3.l'esodo è l' *evento fondante* della storia d'Israele. - Rimane da scrivere dei Profeti e degli Scritti.

3 commenti:

  1. 3°Parte lettura Ebraica della Torah: ruolo dei
    Profeti e degli Scritti.

    [Nuovo intervento] I profeti nella Bibbia ebraica
    Bibbia di Gerusalemme CEI : Malachia 3,22-24 (NB = Riveduta 4,4-6) "4 Ricordatevi della legge di Mosè, Mio servo, al quale io diedi sull'Oreb, leggi e precetti, per tutto Israele. 5. Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile. 6 Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli, e il cuore dei figli verso i padri, perchè io non debba venire a colpire il paese di sterminio". - - - 1. La lettura dei profeti è al servizio del "ricordo" della Torah di Mosè: (attualizzazione).- 2 La Torah è stata prescritta da JHWH stesso: 3.Elia "prototipo" della profezia e discepolo di Mosè ( 1 Re 19,1-18: come Mosè ha "udito" JHWH allo Horeb ); - 4. La profezia interpreta escatologicamente la Torah, in vista del "giorno di Jhwh" - Rimane da parlare degli "Scritti".
    .......................................................................................................................................................................................................................................
    gli "Scritti" nella Bibbia ebraica:
    II Cronache 36,22-23
    22 Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinchè si adempisse la parola del Signore, pronunziata per bocca di Geremia, il Signore destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale a voce e per iscritto, fece pubblicare per tutto il suo regno questo editto:
    23 Così dice Ciro, re di Persia: " Il Signore, Dio dei cieli, mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di costruirgli una casa a Gerusalemme, che si trova in Giuda. Chiunque fra voi è del suo popolo, sia il
    Signore, il suo Dio, con lui, e parta! "

    NB secondo l'ordine cronologico 1 e 2 Cronache dovrebbero seguire
    Esdra-Nehemia (come nella LXX e nelle nostre Bibbie). L'ordine della Bibbia ebraica è inteso a dare un importante messaggio di speranza, dopo la distruzione del Secondo Tempio (70 d. C.), e nel perdurare della dominazione romana:
    1. Israele deve attenersi al fatto che già una volta la sua situazione catastrofica (esilio, distruzione del primo Tempio ) è stata ribaltata perchè
    Dio è fedele (riferimento alla profezia di Geremia) e governa la storia;
    2. la frase "Chiunque fra voi è del suo popolo sia il Signore, il suo Dio, con lui, evoca la 2formula di alleanza" (cfr. in particolare Levitico 26,44s. 44 Ma,
    nonostante tutto questo, quando saranno nel paese dei loro nemici, io non li disprezzerò e non li prenderò in avversione fino al punto di annientarli del tutto e di rompere il mio patto con loro, poichè io sono il Signore loro Dio;
    45 Ma per amor loro mi ricorderò del patto stretto coi loro antenati, che feci
    uscire dal paese d'Egitto, sotto gli occhi delle nazioni, per essere il loro Dio. Io sono il Signore" ) e rimanda all'alleanza come fondamento di speranza;
    3. L'ultima parola "salga" è in ebraico il verbo 'alah, che indica nella BH il
    cammino dalla schiavitù d'Egitto fino alla terra promessa.

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  2. continua Bibbia Ebraica
    (B): il concatenamento delle tre parti:
    Torah:Profeti:Scritti.

    B . Il concatenamento delle tre parti
    evidenzia la centralità della Torah come istruzione fondamentale per la vita del popolo e del singolo.

    Collegamento tra l'inizio dei "profeti anteriori" (Giosuè), la chiusa della Torah e l'inizio degli Scritti:
    Deuteronomio 34,9
    Giosuè, figlio di Nun, fu pieno dello spirito di sapienza, perchè Mosè aveva imposto le mani sul suo capo; e i figli d'Israele gli ubbidirono e fecero quello che il Signore aveva comandato a Mosè.
    Giosuè 1,7-8,13
    7 . Solo sii molto forte e coraggioso; abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha data; non te ne sviare nè a destra nè a sinistra, affinchè tu prosperi dovunque tu andrai.
    8. questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poichè allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.
    13 .Ricordatevi dell'ordine che Mosè, servo del Signore, vi diede quando vi disse: " il Signore, il vostro Dio, vi ha concesso riposo, e vi ha dato questo paese ":
    Malachia 3,22
    3,22 ricordatevi della legge di Mosè, mio servo, al quale io diedi sull'Oreb, leggi e precetti, per tutto Israele.

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  3. Conclusione della lettura Ebraica della TORAH= =PENTATEUCO.

    3,22 ricordatevi della legge di Mosè, mio servo, al quale io diedi sull'Oreb, leggi e precetti, per tutto Israele.
    Salmo 1, 1.3.6
    1. Beato l'uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori; nè si siede in compagnia degli schernitori;
    2. ma il cui diletto è nella legge del Signore, e su quella legge medita giorno e notte.
    3 Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e il cui fogliame non appassisce; e in tutto quello che fa, prospererà.
    6 Poichè il Signore conosce la via dei giusti, ma la via degli empi conduce alla rovina.

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    1. Giosuè è il primo che ha la Torah come "libro" e questo permette la riuscita del cammino nella terra promessa;

    2. il corpo dei "profeti" racchiuso da Giosuè 1 e Malachia 3,22 è inteso come riferimento "attualizzante" alla Torah;

    3. la Torah è innanzitutto "evangelo" per il cammino del popolo (Giosuè 1) e del singolo ( Salmo 1 );

    4. si tratta dunque di apprendere la Torah e metterla in pratica.

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